European Comunity
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Roots&Routes E_Maze
Musica, danza e media nel labirinto elettronico

Nell'ambito del concorso Emergenze creative promosso dall'Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Firenze, Fabbrica Europa presenta Roots&Routes E_Maze: nuova tappa del progetto Roots&Routes, dopo il successo della creazione originale realizzata nel maggio scorso per il Festival Fabbrica Europa insieme a 60 talenti e coach di dieci paesi, e dopo gli eventi internazionali di Colonia e Barcellona che nel corso dell'estate hanno consolidato collaborazioni e scambi tra giovani artisti fiorentini ed europei.
 
Domenica 19 ottobre '08, il cantiere creativo di Roots&Routes E_Maze si apre al pubblico in un percorso di immagini, gesti e suoni costruito per e sugli spazi della Exfila connessioni metropolitane. Quattro postazioni multimediali terranno vivo il circuito storico e funzionale tra quello che un tempo era luogo di produzione di strumenti di espressione artistica e comunicazione visiva, e la realtà attuale, collettiva, delle comunità produttive che oggi vivono questo spazio in un percorso creativo contemporaneo.
 
Nel labirinto elettronico, coordinato da Francesco Ritondale e Lorenzo Ciacciavicca insieme ai media maker Pamela Barberi, Silvia Basso, Martin Foglia, Olga Pavlenko, Gianluca Saporito e Ruben Vandendriessche, i danzatori del corso hip hop del Centro Coreografico Opus Ballet, Karen Albonetti, Jilien Azilazien, Filippo Carli, Nicola Cisternino, Martina Giordano, Marion Léger, Jean Gabriel Maury, Lucrezia Calandri, Beatrice Ragni, Rebecca Turini / Realz, coordinati da Lisa Brasile accompagneranno il pubblico a percorrere i vari spazi dell'edificio, in dialogo reciproco con gli interventi musicali coordinati da Alessandro Di Puccio e Gianfranco Narracci / Medilatina.
 
Dalle 18.00 alle 20.00, questo percorso tra antico e moderno ideato e realizzato in situ in prima assoluta si snoderà tra interno ed esterno, dal "fuori" (con i suoi graffiti, con i suoi sguardi sul tessuto urbano ai confini della città di ieri e di oggi) al chiostro sorprendente, alla piccola cappella, all'ascensore e alle scale, fino al moderno auditorium con le sue finestre affacciate su e oltre questa "soglia" tra città e campagna.
 
E nell'auditorium, alle 20.00, la serata si concluderà con un concerto dell'orchestra multietnica e multiculturale Musipolitana, nata in seno al CAM che all'Exfila ha sede. A sottolineare la complessità dei percorsi creativi e comunicativi, gli interventi dal vivo saranno ripresi e ritrasmessi in diretta, riorganizzati su grande schermo e su terminali telematici, e poi condivisi produttivamente con tutta la vasta comunità internazionale di R&R attraverso la web tv www.rootsnroutes.tv, insieme alle altre esperienze, personali e collettive, che si sono svolte e si svolgono negli altri "punti" (altri "percorsi") della rete europea.

 

 

Roots&Routes E_Maze
Music, dance and media in the electronic maze

Within Emergenze creative, a project promoted by the Department for Youth Politics of the Municipality of Florence, Fabbrica Europa presents on October 19 2008 Roots&Routes E_Maze: a new step in the collaboration and exchange between talents from Italy and the other R&R partner countries. After the international events in May in Florence, in Cologne in July and in Barcelona in September, the results of a new creative workshop will be shown to the public in a unique site specific event, designed for the former factory Exfila_Metropolitan Connections where the music workshops of Roots&Routes A_Maze were held in May.
 
This electronic maze is being designed by the media group of R&R Italy, Pamela Barberi, Martin Foglia, Olga Pavlenko and Gianluca Saporito coordinated by Francesco Ritondale and Lorenzo Ciacciavicca, with the live participation of Ruben Vandendriessche (Belgium/Spain) and with original video materials provided by Viktor Kiss (Hungary), Juliana Maruri (Colombia/Spain) and Francesca Svampa (Italy/Spain).
 
Within the E_Maze, the young dance talents of Opus Ballet hip hop course, Karen Albonetti, Jilien Azilazien, Filippo Carli, Nicola Cisternino, Martina Giordano, Marion Léger, Jean Gabriel Maury, Lucrezia Calandri, Beatrice Ragni, Rebecca Turini / Realz, coordinated by Lisa Brasile, will invite the public to follow them along routes of sound and movement linking past and present, from the graffiti on the outside wall to the ancient cloister, in reciprocal dialogue with the live music set coordinated by Alessandro Di Puccio and Gianfranco Narracci/ Medilatina. The event will be concluded by Musipolitana orchestra in concert.
 
All parts of the event will be recorded and mixed live with the original materials provided by the media talents. The results will be available within a few days on rootsnroutes.tv and .eu. Furthermore, on October 26 - a night dedicated to R&R - they will be shown within the 4-day programme of selected videos that Fabbrica Europa presents at the Creativity Festival in Florence in collaboration with Mediateca Regionale Toscana.

 

Roots&Routes A_Maze

direzione artistica: Lorenzo Pallini
coordinamento generale: Marina Bistolfi

coordinamento artistico
danza: Roula Karaferi
con Nabil Ouelhadj e Lisa Brasile
musica: Alessandro Di Puccio e Pierre Level
con Ferdinando Olivieri e Jimi Renfro
media: Francesco Ritondale
con Xavier Bourlard e Nicola Melloni

con l'orchestra Musipolitana R&R:
Alessandro Di Puccio (direzione e batteria), Ferdinando Olivieri (chitarra), Massimo Duino (mandolino), Gianfranco Narracci (chitarra, tamburo a cornice e voce), Floriana Mungari (voce), Hamada Chadli (chitarra e voce), Sandro Garbey (tromba e voce), Brahima Dembelè (voce, balafon e djembè), Paolo Casu (percussioni), Farhad Orouji (voce, setar, percussioni), Sharhzad Orouji (percussioni), Nicola Pedrazzoli (percussioni), Alessandro Piccinetti (fiati), Pasquale Rimolo (fisarmonica), Michele Staino (contrabbasso)

e con i talenti R&R International:
Said Aaron (Francia), Ferdi Abel (Paesi Bassi), Flutura Agaj (Albania/Italia), Karen Albonetti (Italia), Irene Alfambra Paredes (Spagna), Annika Allen (UK), Saira Awan (UK), Pamela Barberi (Italia), Ava Barnett (UK), Silvia Basso (Italia), Bianca Borri (Italia), Sascha Bürger (Germania), Filippo Carli (Italia), Sofia Choleva (Grecia), Lorenzo Ciacciavicca (Italia), Nicola Cisternino (Italia), Antonio Cortés Lobato (Spagna), Xavier Dascho Georgi (Belgio/Italia), Taciana Elie-Arets (Germania), Martin Foglia (Italia), Smita Gayadin (Paesi Bassi), Théodora Guermonprez (Francia), Martina Giordano (Italia), Elena Gkatza (Grecia), Arlid Hajro (Albania/Italia), János Hegedus (Ungheria), Faisal Hiola (Paesi Bassi), Derya Kaptan (Germania), Viktor Kiss (Ungheria), Marion Léger (Francia/Italia), Said Mamèche (Francia), Juliana Maruri (Spagna), Réka Nagy (Ungheria), Resi Nakaj (Albania/Italia), Francisca Nesti (Italia), Thomas Papoulakos (Grecia), Olga Pavlenko (Ucraina/Italia), Ben Rodenburg (Paesi Bassi), Xu Ruichi (Italia), Elena Ruuskanen (Finlandia), Orlando Saenz Hidalgo (Perù/Italia), Kuorosh Salarvand (Iran/Italia), Gianluca Saporito (Italia), Niclas Schütten (Germania), Francesca Svampa (Italia/Spagna), Olimpia Szalay (Ungheria), Nicolas Tabary (Francia), Rebecca Turini (Italia)

organizzazione: Marika Errigo, Stefania Chiti
progettazione e direzione tecnica: Saverio Cona
coordinamento tecnico Margherita Cavalli
collaborazioni
suono: Vincent Pereira
allestimento: Costas Lamproulis
responsabile progetto Maria Omodeo

Roots&Routes A_Maze è una creazione originale di musica, danza e media realizzata da coach e talenti di Amsterdam, Atene, Barcellona, Budapest, Colonia, Firenze, Helsinki, Lille, Londra, Rotterdam, liberamente ispirata al romanzo di Philip K. Dick A Maze of Death (Labirinto di morte).
Nel romanzo di Dick, scritto tra il 1968 e il 1969, un piccolo gruppo di individui insoddisfatti della propria vita e del proprio mondo si ritrova su una colonia spaziale sconosciuta da cui scopre non esservi ritorno possibile. Rapidamente si diffondono paura, sospetto, pregiudizio e competizione reciproca, e le relazioni si deteriorano fino a sfociare nella lotta feroce di tutti contro tutti: un labirinto di morte senza uscita. Alla fine si comprende che il viaggio, la migrazione, la colonizzazione, sono solo il prodotto di un "gioco di ruolo" virtuale, disperato passatempo del gruppo che "in realtà" è su un'astronave in avaria, condannato a ripercorrere di continuo un'orbita senza sbocco. Nella realtà come nella finzione, non vi è uscita dal labirinto: è la metafora drammatica dei coloni e degli emigranti, viaggiatori in fuga da miserie materiali e morali verso una possibile opulenza e felicità, verso una vita migliore.
La sfida di Roots&Routes consiste nel raccontare la possibilità di un viaggio diverso. La speranza, che nel labirinto mortale di Dick sembra esclusa, vive invece, e sappiamo che può prosperare, nelle storie pur violente e spesso quotidianamente drammatiche dei migranti dei giorni nostri, e tanto più nelle energie creative dei talenti giovani che dei labirinti in questione sembrano essere i frutti miracolosi. Per questo la stesura di questa creazione originale, articolata in quadri successivi e collegati e costruita a Firenze per Fabbrica Europa, è volutamente aperta e necessariamente generica: non solo perché il lavoro è agli inizi, ma per la scelta condivisa di lasciare ai giovani talenti coinvolti nella progettazione e preparazione del lavoro il massimo possibile della libertà operativa e della possibilità di inserire elementi anche di attualità sociale, di biografia personale o comunque vissuta. L'uso democratico e creativo dei media, della musica, della danza, e l'acquisizione di competenze equilibrate tra radici diverse e futuro in movimento, possono smontare l'incubo dominante della paura e della competizione tra i diversi, in lotta per controllare e controllarsi, incapaci insomma di viaggiare davvero.
Così ci sorprende (amaze) questo meraviglioso, formidabile labirinto (maze) di vita che è Roots&Routes: uno strumento concreto, occasione istituzionale ma libera, di dare forma e sviluppo ai progetti che lavorano sulle differenze, sui confronti, sul diritto di crescere e apprendere, e sulla creazione di opportunità per i talenti di nazioni che sono da tempo teatri, anche molto diversi storicamente e numericamente, di immigrazione forzata, di incontro-scontro di culture, costumi, identità e linguaggi. Le musiche sincere e le storie vere di giovani che scelgono di spostarsi per vivere meglio, che vengono trascinati in migrazioni familiari e in una ricerca di identità in movimento difficilissima e ben poco sostenuta e considerata dai padroni della cultura pubblica e privata. Ma anche la magnifica esperienza di giovani che con il loro talento trascinano altri giovani, giovanissimi e meno giovani verso identità future più aperte, più complesse, più capaci di affermarsi senza imporsi, e di trasformarsi nell'arte irresistibile della consapevolezza, della cittadinanza libera. Il segreto, per niente segreto in realtà ma qui rivelato in poesia ed evidenza davvero rare, è l'ascolto creativo delle proprie radici e degli altri, tanti e diversi, che si incontrano per le strade di un mondo, non solo qui, non solo in Europa, che cambia e lo sa.

 

Roots&Routes A_Maze

artistic direction Lorenzo Pallini
general coordination Marina Bistolfi
artistic coordination
dance: Roula Karaferi with
Nabil Ouelhadj and Lisa Brasile
music: Alessandro Di Puccio and Pierre Level
with Ferdinando Olivieri and Jimi Renfro
media: Francesco Ritondale
with Xavier Bourlard and Nicola Melloni

with the Musipolitana R&R orchestra:
Alessandro Di Puccio (conductor and drummer), Ferdinando Olivieri (guitar), Massimo Duino (mandolin), Gianfranco Narracci (guitar, frame drum and voice), Floriana Mungari (voice), Hamada Chadli (guitar and voice), Sandro Garbey (trumpet and voice), Brahima Dembelè (voice, balafon and djembè), Paolo Casu (percussion), Farhad Orouji (voice, setar, percussion), Sharhzad Orouji (percussion), Nicola Pedrazzoli (percussion), Alessandro Piccinetti (wind instruments), Pasquale Rimolo (accordion), Michele Staino (double-bass)

and with the R&R International talents:
Said Aaron (France), Ferdi Abel (Netherlands), Flutura Agaj (Albania/Italy), Karen Albonetti (Italy), Irene Alfambra Paredes (Spain), Annika Allen (UK), Saira Awan (UK), Pamela Barberi (Italy), Ava Barnett (UK), Silvia Basso (Italy), Bianca Borri (Italy), Sascha Bürger (Germany), Filippo Carli (Italy), Sofia Choleva (Greece), Lorenzo Ciacciavicca (Italy), Nicola Cisternino (Italy), Antonio Cortés Lobato (Spain), Xavier Dascho Georgi (Belgium/Italy), Taciana Elie-Arets (Germany), Martin Foglia (Italy), Smita Gayadin (Netherlands), Théodora Guermonprez (France), Martina Giordano (Italy), Elena Gkatza (Greece), Arlid Hajro (Albania/Italy), János Hegedus (Hungary), Faisal Hiola (Netherlands), Derya Kaptan (Germany), Viktor Kiss (Hungary), Marion Léger (France/Italy), Said Mamèche (France), Juliana Maruri (Spain), Réka Nagy (Hungary), Resi Nakaj (Albania/Italy), Francisca Nesti (Italy), Thomas Papoulakos (Greece), Olga Pavlenko (Ukraine/Italy), Ben Rodenburg (Netherlands), Xu Ruichi (Italy), Elena Ruuskanen (Finland), Orlando Saenz Hidalgo (Peru/Italy), Kuorosh Salarvand (Iran/Italy), Gianluca Saporito (Italy), Niclas Schütten (Germany), Francesca Svampa (Italy/Spain), Olimpia Szalay (Hungary), Nicolas Tabary (France), Rebecca Turini (Italy)

organisation Marika Errigo, Stefania Chiti
technical design and direction Saverio Cona
technical coordination Margherita Cavalli
collaborations:
sound Vincent Pereira
set up Costas Lamproulis
in charge of the project Maria Omodeo

Roots&Routes A_Maze is an original creation of music, dance and media, realised by coaches and talents from Amsterdam, Athens, Barcelona, Budapest, Cologne, Florence, Helsinki, Lille, London, Rotterdam, freely inspired by Philip K. Dick's novel A Maze of Death.
In the novel, written between 1968 and 1969, a small group of people, dissatisfied with their lives and their world, find themselves in an unknown space colony whence there is no return. Fear, suspicion, prejudice and reciprocal competition spread rapidly, and relations deteriorate until a ferocious free-for-all erupts: a maze of death with no way out. In the end we understand that journey, migration, colonisation are nothing but products of a virtual "role game", the desperate pastime of the group being "in reality" trapped in a spaceship adrift, condemned to follow an orbit with no possible escape. In reality, as in fiction, there is no way out of the maze: it is the dramatic metaphor of colonists and emigrants, travellers fleeing from material and moral misery towards a possible luxury and happiness, towards a better life.
The challenge posed by Roots&Routes is to recount the possibility of a different story. Although apparently excluded from Dick's mortal maze, hope is however alive and we know it can flourish, even in the violent stories that are the frequent daily drama of the migrants of our time, and even more so in the creative energies of the talented youngsters who seem to be the miraculous outcome of such mazes. For this reason the layout of this original creation, structured in successive connected frames and created in Florence, for Fabbrica Europa, in a week of workshops and rehearsals, is intentionally open and necessarily generic: not only because the work is at the outset, but also because of the shared decision to allow the young talents involved in the planning and preparation of the work to have the greatest possible operative freedom and the widest faculty to include elements of current social reality, personal biography or experience. The democratic and creative use of the media, music and dance and the balanced competences among differing roots and moving future may dismantle the dominant nightmare of fear and competition among the dissimilar, fighting for control, all in all incapable of travelling in any true sense.
So we are a_mazed by this marvellous, formidable maze of life that is Roots&Routes: a real instrument, a chance, institutional yet free, to shape and develop projects that investigate differences, confrontation, the right to grow and learn, and the creation of opportunities for the talents of nations however diverse historically and numerically, that have for a long time been the theatre of forced migration, of encounters/clashes between cultures, customs, identities and languages. The deeply-felt music and the true stories of young people who choose to move towards a better life, who are dragged into familiar migrations and a terribly difficult search for identity in motion, with hardly any support or consideration from the patrons of public and private culture. But also the magnificent experience of youngsters whose talents draw other youngsters, the very young and the not so young, towards a future identity holding greater potential, more complex, better able to assert without imposing and to change into the irresistible art of awareness of free citizenship. The secret, no secret at all as it is revealed here in rare poetry and evidence, is the creative listening to one's own roots and those of others, so many and so different, to be met on the routes of a world - not just here, not just in Europe - that is changing, and that knows it is changing. 

 

Roots&Routes International

Roots&Routes è un progetto internazionale di promozione di giovani talenti che coinvolge dodici grandi città europee (Amsterdam, Atene, Barcellona, Bologna, Budapest, Colonia, Firenze, Helsinki, Lille, Lisbona e Rotterdam). Roots&Routes  svolge attività di scouting, formazione e accompagnamento alla produzione e alla promozione di giovani musicisti, danzatori e media makers di diverse radici (roots) culturali, ai quali si vogliono aprire strade (routes) di formazione e produzione sui palcoscenici e nei media.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra organizzazioni culturali e socio-culturali, in cui artisti esperti e professionisti dei media lavorano con giovani artisti per sviluppare le loro abilità e i loro orizzonti. Laboratori di creatività e masterclass preparano i talenti della musica e della danza urbana a costruire insieme performance e spettacoli in occasione di grandi eventi pubblici. I giovani media makers (radio e televisione) producono reportage sulle varie fasi del progetto sotto la guida di professionisti del settore. Le produzioni finite vengono diffuse attraverso le emittenti radiofoniche e televisive locali e regionali.
In collaborazione con compagnie di produzione, luoghi di spettacolo e scuole d'arte, Roots&Routes  prevede inoltre una serie di attività di follow up, per accompagnare i partecipanti nel loro percorso professionale, tra le quali accademie estive, produzione di materiale promozionale, formazione all'uso dei media, coordinamento produttivo, formazione on the job.

Dal 2005 al 2008 Roots&Routes si svolge in dieci paesi europei: Paesi Bassi, Italia, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Spagna, Inghilterra e Portogallo. Nel primo anno in ciascuno dei paesi partecipanti si svolgeranno workshop, masterclass e spettacoli. Nel secondo e terzo anno queste attività locali saranno integrate da attività internazionali che coinvolgeranno un numero selezionato di musicisti, ballerini e media maker in laboratori e masterclass transnazionali nell'ambito di festival e di eventi di grande impatto mediatico. Si svolgeranno inoltre vari incontri tra esperti europei finalizzati allo scambio di esperienze e di idee.

Nel 2008 il progetto giunge a compimento con un grande evento transnazionale che vedrà presenti a Firenze coach e talenti di tutti i paesi partecipanti, per una settimana di workshop e prove da cui scaturirà, nell'incontro tra i linguaggi della musica, della danza e dei media, uno spettacolo originale liberamente ispirato al romanzo di Philip K. Dick  A Maze of Death (Labirinto di morte). Lo spettacolo è stato presentato il 16 e 17 maggio alla Stazione Leopolda, nell'ambito di Fabbrica Europa 2008, XV edizione, Europa Mediterraneo Africa.        
                                                                                                    
www.rootsnroutes.eu
www.rootsnroutes.tv
www.rootsnroutes.org

 
Roots&Routes International è finanziato dall' Unione Europea / Programma Cultura 2000

 

Roots&Routes International

Roots&Routes finds, coaches and inspires talented young  musicians, dancers and media makers who do not naturally find their way into established media institutions and art schools. Roots&Routes  is a partnership between cultural, welfare and youth organisations, in which experienced artists and media-professionals work with talented young people to develop their skills and put them to the test in a public arena.

Inspirational workshops and masterclasses are used to prepare performances which are then staged at a major public event. Supporting this, Roots&Routes provides a wide range of follow-up activities in the so called 'Aftertime' phase of the project, in association with production companies, performance venues and art schools. These activities include band coaching, media training, the Roots&Routes Summerschool and the production of promotional material, all aimed at further providing further professional development.

From auditions to performances, the Roots&Routes  media group (young writers, radio broadcasters and filmmakers) are coached 'on the job' by media professionals as they produce reports to be aired by local and regional radio and television.

During the three years of the project, Roots&Routes International  is organised in ten European countries: France, Germany, Greece, Hungary, Italy, the Netherlands, Spain, Finland, Portugal and UK. During the first year, a series of Roots&Routes  events are organised locally. In the second and third year a selected number of individuals from the fields of music, dance and media, will participate in international workshops, masterclasses, diverse cultural activities and perform at major events. Experience and knowledge will be shared during several meetings of experts.

In May 2008 the project comes to completion with a great transnational event in Florence. Coaches and talents from all the participant countries will work together for a week of workshops and rehearsals and will stage an original live performance mixing languages of music, dance and media, freely inspired by Philip K. Dick's novel  A Maze of Death.
This final production has been presented on May 16 and 17 within the 2008 Fabbrica Europa Festival, XV edition, Europa ↔ Mediterraneo ↔ Africa.

www.rootsnroutes.eu
www.rootsnroutes.tv
www.rootsnroutes.org

Roots&Routes International  is supported by the European Union / Culture 2000 Programme


Photos 1 and 3 > 14 are by the R&R media talent Saira Awan
www.saiphotography.com