Atti democratici un progetto di arte performativa e relazionale
un progetto del network LOSS laboratorio operativo sistemi sensibili curato da Luigi Coppola, Marko Stamenkovic, Judith Wielander in collaborazione con Lungomare Project con interventi di: Carlos Motta, Juan Esteban Sandoval, Yingmei Duan, Luigi Coppola e i contributi video di: Dario Azzellini e Oliver Ressler, Petra Bauer, François Bucher, Jim Finn, Ashley Hunt, Tellervo Kalleinen e Oliver Kochta-Kalleinen, Lin + Lam, John Menick, Jenny Perlin, Dmitry Vilensky, Paul Chan, Mary Billyou, Annelisse Fifi, Paul Chan, Jim Fetterley, Angie Waller, Susan Youssef come parte del progetto Unmasked curato da Elise Youn e Carlos Motta
Atti democratici è una ricerca/piattaforma aperta sul tema Arte & Democrazia, portata avanti da un network di artisti, curatori e ricercatori. Nel 2009 il progetto, che si concentra in particolare sulla fenomenologia della Ritualità Democratica, si concretizza in due tappe, la prima alla Biennale Democrazia di Torino e la seconda a Firenze, nell'ambito di Fabbrica Europa. Alla Stazione Leopolda di Firenze (dal 5 al 23 maggio '09) sono previste due installazioni degli artisti colombiani Carlos Motta e Juan Esteban Sandoval e le performance Breath in, Breath out e Me & Ghost di Luigi Coppola e Yingmei Duan (8,9 maggio), mentre alla Casa della Creatività è in programma la rassegna video Unmasked curata da Elise Youn e Carlos Motta (7,8,9,14,15,16 maggio).
Carlos Motta espone La Buena Vida / The Good Life, un articolato progetto basato sulla registrazione video e fotografica di 300 interviste realizzate in 12 città dell'America Latina su temi quali la percezione individuale della politica estera degli Stati Uniti, la democrazia, la leadership e l'iniquità sociale. Il risultato è un ampio spettro di risposte e opinioni, che variano in relazione alle situazioni locali e alle specifiche forme di governo nei diversi paesi latino americani. The Good Life è formata da un archivio internet, una video installazione e una serie di testi e articoli. Nell'installazione allestita alla Stazione Leopolda, 12 monitors saranno montati su una struttura che in maniera astratta si rifà al Priene, il teatro e lo spazio pubblico dell'agorà ateniese in cui i cittadini si incontravano per dibattere e partecipare ai momenti decisionali. Tutto intorno all'agorà saranno posizionate centinaia di fotografie scattate in America Latina - graffiti politici, processioni religiose, monumenti pubblici - tracciando relazioni attive tra i processi politici, culturali e religiosi.
Juan Esteban Sandoval presenta invece L'isola, un lavoro che sta compiendo nella Regione Amazzonica, che anche se divisa dai confini politici che l'attraversano, mantiene una propria identità come territorio di comunità indigene. Per sopravvivere alle divisioni create dalla presenza dei confini e alle influenze esterne, le comunità indigene hanno sviluppato strategie per partecipare e interagire con la cultura dello Stato politico al quale appartengono e allo stesso tempo per mantenere e conservare la propria cultura. Partendo dalla radicale differenza tra la cultura indigena e quella occidentale, il lavoro di Sandoval analizzerà alcune modalità di interazione sviluppate dalle comunità amazzoniche, e si focalizzerà su quei meccanismi interni alle culture indigene che riescono a rafforzarne l'identità. Uno di questi sistemi, largamente utilizzato da diverse comunità, non solo amazzoniche, è la minga, una tipologia di lavoro collettivo che ha lo scopo di ottenere benefici per l'intera comunità.
Accanto alle due installazioni, che rappresentano il nucleo principale del progetto, vengono presentate, sempre alla Stazione Leopolda, due performance di Luigi Coppola e dell'artista cinese Yingmei Duan: Breath in, Breath out sulle regole e i ruoli, morali, religiosi, familiari e di legge, e Me & Ghost sulla crisi della cultura europea e sugli schematismi nella costruzione di nuovi modelli sociali.
Alla Casa della Creatività di Firenze viene invece proiettata la maratona video Unmasked, progetto curato da Carlos Motta e da Elise Youn, prodotto dal New Museum di New York: una serie di video e film che si interrogano criticamente sulle politiche di oppressione, sulla discriminazione e sulla violenza, focalizzandosi sul ruolo dell'artista come agente politico che contesta la struttura egemonica dello stato.
Produzione e sostegno: Cittadellarte Fondazione Pistoletto Fabbrica Europa Osservatorio per le Arti Contemporanee Ente Cassa di Risparmio di Firenze 1st Biennale Democrazia Torino (Comitato Italia 150, Città di Torino) Sistema Teatro Torino Collaborazione: Casa della Creatività, Firenze
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