ideazione e coreografia: Mateja Bucar coreografi e danzatori: Alexander Andriyashkin, Eduard Gabia, Diego Invernizzi, Katja Kosi, Manca Krnel, Sandro Mabellini, Julia Morawietz, Rebecca Murgi, Paolo Ottoboni, Giusy Quattrone, Virpi Pahkinen, Snjezana Premus, Andreja Rauch, Daisuke Sakaki, Tomaz Simatovic, Goran Tatar, Natasa Zivkovic teoria e filosofia: Robert Pfaller, Renata Salecl concezione visiva: Vadim Fishkin musica: Borut Savski luci: Andrej Hajdinjak produzione: DUM - Associazione di Artisti coproduzione: Fabbrica Europa PTL, Ljubljana con il supporto del Ministero della Cultura della Repubblica Slovena e del Comune di Ljubljana
Brothers Karamazov - Volume 1 è uno spettacolo che nasce da un processo di ricerca e raccolta dei possibili Fratelli Karamazov che si possono trovare oggi nel mondo. E' possibile immaginare tanti 'Ivan', 'Aljosha', 'Mitya' e 'Smrdyakovs' che vivono dappertutto ... forse, in special modo, in mezzo a performer, coreografi, attori, danzatori e studiosi ... E' possibile immaginarli mentre fanno ogni giorno scelte sulla loro vita professionale allo stesso modo in cui gli eroi del romanzo di Dostoevsky tentano di fare delle scelte, riflettendo sulla loro esistenza, sulle loro convinzioni e sulla loro identità. Per trovare questi 'Fratelli Karamazov' di oggi, sono state organizzate, audizioni a Ljubljana, Firenze, Mosca e Hong Kong, audizioni che si sono trasformate in piccoli spettacoli diventando una riflessione sul concetto stesso di audizione. Performer, danzatori, attori, artisti e filosofi sono stati invitati a scegliersi un "ruolo" sia tra Ivan, Aljosha, Mitya o Smrdyakovs sia tra gli altri protagonisti del romanzo, e durante l'audizione è stato chiesto loro di presentare questo ruolo in forma di breve dissertazione o spettacolo. Il risultato ha prodotto tanti Fratelli Karamazov - ognuno dei quali si avvicinava in forma diversa al romanzo e ai suoi diversi punti di vista esistenziali. Con la selezione di venti partecipanti abbiamo riunito solo alcuni dei Karamazov che abbiamo incontrato; con loro, intendiamo creare uno spettacolo che metta in luce e rifletta sui dilemmi della moderna soggettività: L'individuo di oggi è sempre più sotto pressione per trovare un'identità e immaginare se stesso come un artista che crea un'opera d'arte al di fuori della sua stessa vita. Lo spettacolo Brothers Karamazov si interroga su cosa accade all'individuo quando in qualche modo è obbligato a scegliere chi è: come sceglie un'identità sessuale, nazionale o religiosa; come assume un ruolo di padre, figlio, fratello e/o artista. Lo spettacolo valuta anche il significato della scelta nella produzione artistica. Cosa accade quando un danzatore piuttosto che un coreografo decide il ruolo che il danzatore avrà nello spettacolo? La danza può fare a meno dell'autorità del coreografo? Un'audizione in cui i danzatori fanno delle scelte può realmente funzionare? Renata Salecl
Lo spettacolo Brothers Karamazov è stato creato con venti coreografi e artisti, tra i tanti "fratelli Karamazov" incontrati nelle audizioni, provenienti da Slovenia, Italia, Portogallo, Russia, Germania, Francia, Paesi Bassi, Romania e Svezia e successivamente riuniti a dicembre del 2006 per la realizzazione e la presentazione in prima assoluta dello spettacolo a Ljubljana. Basandosi sul lavoro che ciascuno di essi ha presentato all'audizione, i performer hanno successivamente elaborato le loro scelte interpretative a confronto con quelle degli altri artisti, sviluppando una particolare performance "side-by-side" che è diventata lo spettacolo Brothers Karamazov - Volume 1.
2006-2007 production
Bratje Karamazovi - Volume 1
idea and choreography: Mateja Bucar choreographers and dancers: Alexander Andriyashkin, Eduard Gabia, Diego Invernizzi, Katja Kosi, Manca Krnel, Sandro Mabellini, Julia Morawietz, Rebecca Murgi, Paolo Ottoboni, Giusy Quattrone, Virpi Pahkinen, Snjezana Premus, Andreja Rauch, Daisuke Sakaki, Tomaz Simatovic, Goran Tatar, Natasa Zivkovic theory and philosophy: Robert Pfaller, Renata Salecl visual concept: Vadim Fishkin music: Borut Savski light: Andrej Hajdinjak
production: DUM - Association of Artists co-production: Fabbrica Europa; PTL, Ljubljana supported by: Ministry of Culture of the Republic of Slovenia and Municipality of Ljubljana
Brothers Karamazov - Volume 1 is a performance resulting from a process that finds and collects the Brothers Karamazov to be found in the world today.
It is possible to picture 'Ivans', 'Aljoshas', 'Mityas' and 'Smrdyakovs' living everywhere ... perhaps above all among performers, choreographers, actors, dancers and theorists ... It is possible to picture them making daily choices about their professional lives in much the same way as the heroes of the Dostoevsky novel search to make choices, contemplate their existence and form their own ideas and identity.
To find these present day 'Brothers Karamazov', auditions were held in Ljubljana, Florence, Moscow and Hong Kong. In an audition that also functioned as a performance (to provide a reflection of the concept of the audition itself), we invited performers, dancers, actors, artists and thinkers to choose for themselves a "role" either as one of the Brothers Karamazov or another character from the book. During the audition we asked them to present this role in the form of a short dissertation or performance.
The result was many Brothers Karamazov - each of them re-approaching him or herself through the book and the existential points of view that it questions.
By selecting twenty of them, we brought together just some of the Karamazovs that we encountered. Through them, we intend to create an performance that focuses on and reflects the dilemmas of modern subjectivity: Today's individual is more and more under pressure to choose an identity and figure him or herself as an artist who creates a work of art out of his or her own life. The performance Brothers Karamazov questions what happens to the individual who is in some way forced to choose who he or she is: how he or she chooses a sexual, national, or religious identity; how he or she takes on a role of father, son, brother and/or artist. The performance also scrutinizes the role of choice in artistic production. What happens when the dancer rather than the choreographer decides which role that dancer will take in the performance? Can dance relinquish the authority of the choreographer? Can an audition in which dancers make choices really work? Renata Salecl
The performance Brothers Karamazov has been created with twenty choreographers and performing artists from Slovenia, Italy, Portugal, Russia, Germany, France, Netherlands, Romania and Sweden, who have been invited to Ljubljana for two weeks in December 2006. Based on the work each of them has already contributed in the course of the auditions, they further elaborated their choices in the presence of each other in order to devise a "side-by-side" Brothers Karamazov performance event.