European Comunity
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MIRADAS AL TERRITORIO
Tánger, Mendoza, Hammamet, Barcelona, Sao Paolo, Beirut,
Manila, Estambul, Dakar, Nápoles, Nueva Delhi, Ciudad Juárez

project conception and direction: Andrés Morte
with the participation of: Fondazione Fabbrica Europa, Cinemaginaire, Curt Ficcions, Escándalo Films
with the support of: Instituto Cervantes, Institut Ramón Llull
other collaborations: Mediatèque de Tànger, Délégation Culture du Gouvernement du Maroc, Universidad Uncuyo, Mendoza,  Secretaria de Turismo del Gobierno de Mendoza, Festival International de Hammamet
local production: Andrés Morte (Spain), Nolwenn Vignon and Nona Bacquer, Tanger (Morocco), Gabriela Balls and Coto Oliveras, Mendoza (Argentina), Lassaad Ben Abdallah and Maurizia Settembri, Hammamet (Tunisia)

"A country without documentary films
is like a family without a photo album."
Patricio Guzmán

Introduction
Twelve countries and thirty-six different looks to the territory, coming from the point of view of twelve groups of different age, sex and working and living conditions. Twelve groups of people looking through the len of a camera who show us their living spaces, their jobs, their relationships and their connection with the territory. They will let us know, through their own perspective, the cities and share their experiences. Tanger, Mendoza, Hammamet, Barcelona, Sao Paolo, Beirut, Manila, Istanbul, Dakar, Naples, New Delhi, Ciudad Juárez will be the scenaries to be filmed in an audiovisual dialogue that could teach us how to value and know the environment of these cities, the movement of its people, its problems and the daily life of its social reality.

Project objectives
- to create 36 documentaries and  12 "making of", as a result of 12 documentary workshops developed in 12 different cities
- to create a long documentary starting from the vision and the experience of a cultural organiser in twelve cities, interacting with non-professional filmmakers to show a different view of each territories.

Workshops objectives
- To produce 36 short documentaries in 12 different workshops to favour the acces to the documentary as a narrative art expression.
- To create a long documentary through the experience of the different groups.
- To foster a new audiovisual language through the use of HDV digital cameras.
- To develop a personal perception of the territory and guide the participants in the managment of the story.
- To conceive the documentary as a new way of telling stories without technical difficulties.

Implementation of the project
We aim to carry out documentary-workshops to help groups of people not related with the audiovisual sector, and with lack of experience in this discipline, in order to propose a non professional perspective, more accurate and powerful. In every city, different groups will be settled with the purpose of establish a dialogue with their own environment as they perceive it. The objective is to favour different visual modalities thanks to the development of new image methods showing different social behaviour and cultural reality. The documentaries will be developed from the perspective of the participants, to depict their living spaces, their family, their friends. We are not looking for dramatic stories, not even want to mask the reality or to display technical and visual sophistication. We wish to encourage apersonal production using new methods of work and impring the access to the digital culture.

Treatment and subject of the documentaries
The digital camera allows us to be agile and direct, to work with immediacy, to film a direct documentary, with no aesthetic interferences. The shooting framework will be the city or the countryside, its streets and its inhabitants. The documentary will be filmed during daylight, with no other extra lighting support. We want the filmmakers work without technical excesses so that the documentary will express total veracity, favouring the dynamic of the shooting. Aiming to obtain a global thematic coherence, the three documentaries will be focus on this aspects:
Territory and disparities
Territory  and relationships
Territory and occupation

A fourth team will create the "making of" to document the shooting, its incidents and, what is more important, to show how our participants are like, their aspirations and theirprofessional environment.

Workshops structure
- The total duration of the workshops will be 8/10 days.
- The first days will be centered on the technical knowledge of the camera and to choose the themes to develop and to establish the plan of shooting.
- Three teams will be formed: each team will choose a theme for the realization of three documentaries. Each team will shoot along 2/3 days. After the filmimg, three days will be devoted to the editing of the filmed material. A fourth team will be created to realize the "making of".
- Each day all the material will be analysed, and subesequently it will be edited by a professional editor in collaboration with each group.
- The documentaries will have a 8/20 minutes duration.
- When all documentaries will be ultimated, they will be presented to the public in an open show.

Expected results
Thanks to a theoretical and practical basis we want to promote a training experience through the use of digital cameras and foster the use of documentary as a tool to tell experiences and territories.

 

MIRADA AL TERRITORIO
Tangeri, Mendoza, Hammamet, Barcellona, Sao Paolo, Manila, Istanbul, Ciudad Juárez, Dakar, Napoli, Nuova Delhi, Beirut

ideazione del progetto e direzione: Andrés Morte
con la partecipazione di: Fondazione Fabbrica Europa, Cinemaginaire, Curt Ficcions, Escándalo Films
con il patrocinio di: Instituto Cervantes, Institut Ramón Llull
ringraziamenti e altre collaborazioni: Mediateque de Tànger, Delegazione Cultura del Governo del Marocco, Universidad Uncuyo, Mendoza,  Secretaria de Turismo del Gobierno de Mendoza, Festival International de Hammamet
produzione in loco: Andrés Morte (Spagna), Nolwenn Vignon e Nona Bacquer, Tangeri (Marocco), Gabriela Balls e Coto Oliveras, Mendoza (Argentina), Lassaad Ben Abdallah e Maurizia Settembri, Hammamet (Tunisia)

"Un país sin documental
es como una familia sin álbum de fotos"
Patricio Guzmán

Introduzione
Dodici paesi e trentasei diversi sguardi sul territorio, dal punto di vista di dodici collettivi di età, sesso, condizioni di lavoro e di vita diversi. Dodici gruppi di persone che attraverso la lente di una camera ci ritraggono e ci mostrano i loro ambienti di vita, le loro occupazioni, le loro relazioni umane e il loro rapporto con il territorio.  Per conoscere, attraverso il loro sguardo, le loro città e per condividere le loro esperienze. Tangeri, Mendoza, Hammamet, Barcellona, Sao Paolo, Manila, Istanbul, Ciudad Juárez, Dakar, Napoli, Nuova Delhi, Beirut saranno gli scenari da filmare, in un dialogo audiovisivo interculturale che ci insegni a conoscere l'habitat di queste città, il viavai dei suoi abitanti, i loro problemi e la quotidianità della loro realtà sociale. 

Obiettivi del progetto
- Realizzare, in due anni, 36 documentari e 12 making of, che scaturiscono da dodici laboratori di creazione documentaria in dodici città.
- Creare un documentario di lunga durata partendo dalla visione e
dall'esperienza di un operatore culturale in dodici città diverse, interagendo con filmaker non professionisti per mostrare uno sguardo diverso dei territori autoctoni.

Obiettivi dei laboratori
- Produrre 36 documentari  brevi in dodici laboratori e favorire l'approccio alla narrativa documentaristica
 - Realizzare un documentario di lunga durata partendo dall'esperienza audiovisiva dei diversi gruppi
- Promuovere un nuovo vocabolario audiovisivo partendo dall'uso delle videocamere digitali HDV
- Promuovere una percezione personale del  territorio  e orientare i partecipanti  nei confronti del racconto audiovisivo
- Concepire il documentario come un nuovo modo di narrare senza condizioni tecniche complesse.

Realizzazione del progetto
Per la realizzazione dei laboratori è prevista la formazione di gruppi composti da persone senza esperienza o rapporti con il settore audiovisivo, allo scopo di filmare, da una prospettiva non professionale, una proposta meno contaminata,  più vera e diretta 
In ogni città verranno identificati gruppi diversi di persone che vogliono stabilire un dialogo con il loro ambiente e mostrarlo così come lo percepiscono. 
In questo modo si vuole promuovere una narrativa visiva diversa che partendo dai nuovi utilizzi tecnologici dell'immagine possa mostrare realtà culturali  e comportamenti sociali diversi.
I documentari verranno sviluppati a partire dal punto di vista delle abitudini dei partecipanti in relazione al loro territorio, ritraendo il loro ambiente di vita, le loro famiglie, i loro amici ecc. , senza cercare una narrativa a effetto o uno sguardo sul territorio che sia influenzato da sofisticazioni tecniche e visive.
Lo scopo è quello di favorire una produzione personale, grazie a nuove metodologie di lavoro e a un migliore accesso alla cultura digitale.

Caratteristiche e temi dei documentari
La videocamera digitale consente di essere agili e diretti, di lavorare con immediatezza per girare senza interferenze estetiche.
Luogo delle riprese sarà la città o i suoi dintorni, le sue strade, i suoi abitanti.
I documentari saranno girati di giorno, usando la luce naturale, senza nessun tipo di illuminazione extra. Lo scopo è quello di far lavorare i videomaker senza eccessivi artifici tecnici in modo da garantire una maggiore veridicità e favorire un maggior dinamismo delle riprese.
Allo scopo di dare una maggiore coesione tematica i tre documentari si incentreranno su questi temi:
Territorio e diseguaglianze
Territorio e relazioni
Territorio e occupazioni

Un quarto gruppo realizzerà un "making of" che documenterà le riprese, la loro realizzazione e soprattutto mostrerà i partecipanti, le loro aspirazioni, il loro ambiente professionale, le motivazioni e il temi scelti.

Struttura dei laboratori
- La durata totale di ogni laboratorio e della realizzazione dei tre documentari e del "making of" sarà di minimo 8 - 10 giorni.
- I primi giorni saranno dedicati alla conoscenza tecnica della videocamera, a scegliere il tema da sviluppare e a stabilire il piano delle riprese.
- Verranno quindi formati tre gruppi, ognuno dei quali sceglierà un tema da sviluppare. Ogni gruppo girerà per 2/3 giorni al termine dei quali lavorerà per altri 3 giorni all'edizione del girato. Verrà creato un quarto gruppo che realizzerà il "making of".
- Ogni giorno il materiale filmato verrà visualizzato e analizzato; in seguito il materiale girato sarà raccolto da un editore professionale che ne coordinerà l'edizione, in collaborazione con i gruppi.
- La durata finale dei tre documentari sarà tra gli 8 e i 20 minuti ciascuno
- Al termine degli 8 giorni, i tre documentari ultimati saranno presentati al pubblico in una sessione aperta.

Aspettative
Grazie a una base teorica e pratica  vogliamo fornire una maggiore capacità formativa grazie all'uso della camera digitale per realizzare documentari unici e creativi e incoraggiare l'uso del documentario come strumento per raccontare esperienze e territori.


MIRADA AL TERRITORIO
Tánger, Mendoza, Hammamet, Barcelona, , Sao Paolo, Beirut, Manila, Estambul, Dakar, Nápoles, Nueva Dehi, Ciudad Juárez

idea del proyecto  y dirección: Andrés Morte
con la participación de Fondazione Fabbrica Europa, Cinemaginaire, Curt Ficcions, Escándalo Films
con el patrocinio de: Instituto Cervantes, Institut Ramón Llull
agradecimientos y otras colaboraciones: Mediateque de Tànger, Delegación de Cultura del Gobierno de Marruecos, Universidad Uncuyo, Secretaria de Turismo del Gobierno de Mendoza, Festival Internacional de Hammamet
producción en las ciudades: Andrés Morte (España), Nolwenn Vignon y Nona Bacquer en Tánger (Marruecos), Gabriela Balls y Coto Oliveras en Mendoza (Argentina), Lassaad Ben Abdallah y Maurizia Settembri  (Túnez)

"Un país sin documental
es como una familia sin álbum de fotos"
Patricio Guzmán

Misión
- Realizar, en dos años, 36 documentales y 12 making of, que surgen a partir  de los doce talleres de creación documental en doce ciudades.
- Crear un largo documental a partir de la visión y experiencia de un agitador cultural en las doce ciudades interactuando con realizadores no profesionales para mostrar una mirada distinta de los territorios autóctonos.

Introducción
Doce países y treinta y seis miradas distintas al territorio, desde el punto de vista de doce colectivos de distintas edades, sexo, condiciones laborales y vitales. Doce grupos de personas que a través de la lente de una cámara nos retratan y muestran su espacio vital, sus oficios, sus relaciones humanas y su conexión con el territorio.  Para conocer, a través de ellos, sus ciudades y compartir sus experiencias. Tánger, Mendoza, Hammamet, Barcelona, , Sao Paolo, Beirut, Manila, Estambul, Dakar, Nápoles, Nueva Dehi y Ciudad Juárez serán los escenarios a filmar en un dialogo audiovisual intercultural que nos enseñe a conocer el hábitat de estas ciudades, el trasiego de sus habitantes, sus problemas y el día a día de su realidad social. 

Objetivos de los talleres
- Producir 36 cortos documentales en los doce talleres  y favorecer el acceso a la narrativa documental
- Realizar un largo documental a partir de esta experiencia audiovisual de los diferentes colectivos
- Fomentar una nueva gramática audiovisual a partir del uso de cámaras digitales HDV
- Fomentar  una percepción personal  sobre su territorio  y orientar a los participantes con el relato audiovisual
- Entender el documental como una nueva manera de narrar sin condiciones técnicas difíciles.

Implementación del proyecto
Abogamos por la realización de un taller documental para grupos de personas que nada tiene que ver con el sector audiovisual, que carecen de experiencia en esta disciplina con el fin de filmar desde perspectiva no profesional una propuesta menos contaminada, más veraz y contundente. 
En cada ciudad  identificaremos colectivos diferentes, grupos de personas que deseen entablar un dialogo con su entorno y mostrarlo tal como lo perciben y lo intuyen. Queremos  favorecer otras narrativas visuales, que a partir de los nuevos usos tecnológicos de la imagen, muestren otros comportamientos  sociales y otras realidades culturales.
Queremos tratar los documentales desde la perspectiva de las costumbres de los participantes en relación con su territorio. Retratar su espacio vital, su familia, sus amigos, sus costumbres, etc. En ningún momento vamos a perseguir narraciones efectistas, tampoco deseamos realizar una mirada al territorio desde el encubrimiento y la sofisticación técnica y visual. Deseamos favorecer la producción personal gracias a nuevas metodologías de trabajo y un mejor acceso a la cultura digital.

Tratamiento y temas de los documentales
La cámara digital nos permite ser ágiles y directos, trabajar con inmediatez para rodar un documental directo y sin interferencias estéticas. El marco de rodaje será la ciudad o el entorno rural, sus calles y sus habitantes. El documental se rodará de día, usando la luz natural, sin ningún tipo de apoyo de iluminación extra. Queremos que los realizadores trabajen sin excesos de parafernalia técnica con el fin de buscar una mayor veracidad al documental, favoreciendo mayor dinamismo al rodaje.
Con el fin de dar una mayor cohesión temática los tres documentales se centraran en estos temas:
Territorio y desigualdades
Territorio y relaciones
Territorio y oficios

Un cuarto equipo realizará un "making of" para documentar los rodajes, sus incidencias y sobre todo, hacernos conocer como son los participantes del taller, sus aspiraciones, su entorno profesional y el motivo y  tema que fueron  elegidos para filmar

Estructura de los Talleres
- La duración total de los talleres y la realización de los tres documentales y el making of será de 8 a 10 días como mínimo.
- Los primeros días se destinaran al conocimiento técnico de la cámara, a elegir el tema para desarrollarlo y el plan de rodaje.
- Se formarán tres equipos, cada equipo elegirá un tema para la realización del los tres documentales. Cada equipo rodará a lo largo de  2/3 días y finalizado el rodaje editará durante 3 días. Se creará un cuarto equipo para realizar el "making of".
- Cada día se visionará del material filmado y se analizará el trabajo realizado, después el material rodado será recogido por un editor profesional que coordinará la edición final, en colaboración con los grupos.
- La duración de los documentales realizados será de entre  8 y 20 minutos cada uno.
- Finalizados los tres documentales, al final de los 8 días, se presentará al público en sesión abierta.

Resultados deseados
Gracias a una base teórica y práctica queremos da una mayor capacitación formativa gracias el uso de cámaras digitales para realizar documentales singulares y creativos. Fomentar el uso documental como herramienta idónea para narrar experiencias y territorios.

http://miradas-al-territorio.blogspot.com