PERCORSI FORMATIVI
L'attività formativa sviluppa la vocazione alla contemporaneità e all'innovazione come un contesto che integra trasmissione di saperi, crescita professionale e produzione artistica.
23 maggio 2008 Stazione Leopolda, ore 11.00 Si conclude con un incontro pubblico il lungo percorso formativo del Progetto Interregionale Teatro - Percorsi Innovativi di Alta Formazione, promosso dalla Regione Toscana e realizzato in parallelo in Puglia, Campania e Valle d'Aosta. Fondazione Pontedera Teatro, Cantieri Teatrali Koreja a Lecce, Nuovo Teatro Nuovo a Napoli e Nuovababette Teatro ad Aosta si sono associati nella realizzazione del Progetto Interregionale, che ha visto impegnati complessivamente 54 allievi/attori e oltre 60 docenti. I percorsi formativi erano finalizzati alla creazione di quattro spettacoli che hanno girato in tutte le città sede del progetto; Roberto Latini a Pontedera, Antonio Vigano a Lecce, Pino carbone a Napoli, Donatella Cinà ad Aosta hanno diretto gli allievi/attori nella produzione conclusiva. A Pontedera, al Teatro di Via Manzoni, gli spettacoli sono programmati il 20, 21, 22 e 23 maggio. Il Progetto Interregionale Teatro - Percorsi Innovativi di Alta Formazione concretizza un lungo lavoro di indagine, di elaborazione progettuale, di confronto metodologico e multidisciplinare tra i Teatri partner e si propone come un prototipo di collaborazione per creare concrete opportunità di crescita e di occupazione per i giovani attori del teatro d'innovazione.
14 giugno 2008 Teatro della Limonaia, Sesto Fiorentino, ore 21.00 MEDIAT-TORI Processi creativi e arti della scena per l'intercultura
Presentazione della dimostrazione scenica conclusiva del percorso formativo promosso dall'Agenzia Formativa Sestoidee, in partenariato con Associazione Laboratorio Nove e Associazione Fabbrica Europa, e finanziato dalla Provincia di Firenze.
Hanno diretto gli allievi i docenti: Caterina Poggesi, Andrés Morte, Silvano Panichi, Salvino Raco
15 e 16 giugno 2008 Teatro della Limonaia, Sesto Fiorentino, ore 21.00 Laboratorio Nove AVERE UN DEBOLE PER L'ORDINARIO (liberamente ispirato al testo Le mani sporche di Jean-Paul Sartre) progetto: Luca Camilletti; in scena i partecipanti al terzo anno di corso della Scuola Laboratorio Nove: Agnese Lanza, Beatrice Innocenti, Caterina Fornaciai, Elettra Spepi, Elisa Missaggia, Emiliano Dini, Francesco Tesi, Giancarlo Bloise, Genny Steccone, Giacomo Staderini, Matteo Aiazzi, Riccardo Ruscica, Rosanna Ristori, Serena Daconto, Silvana Castaldi, Taulant Dule; tecnici: Roberto Cafaggini, Davide Clementi; produzione: Laboratorio Nove, Sesto Fiorentino (FI);
In un momento dato i paragrafi di un'esistenza possono fare condensa e appannarne il ripostiglio: politica, purezza, collettività, ideale, proiettile, comunismo, disfatta, missione, prigionia, efficacia, degenerazione, strategia, terrorismo, rivendicazione, umanità. L'importanza del momento non cede il posto alla storia mancata che costò cara al filosofo ma la strumentalizza per attualizzarla dopo sessanta anni, nell'imbarazzo acerbo e amaro di questo inizio di secolo: degenerazione, disimpegno, disordine. Una scena stretta e esigua che accoglie nuove risorse umane per lo spettacolo dal vivo al termine di un percorso triennale di studio, un'esperienza del fare e del disfare. Uno studio preparatorio allo spettacolo è stato presentato a Choisy-le Roi (F) all'Usine Hollander nell'ambito di uno scambio d'ospitalità con la sezione formativa della Compagnie La Rumeur.
Ringraziamenti: Scuola dell'infanzia "Balducci" - Il Neto (Sesto Fiorentino), Teatro della Limonaia (Sesto Fiorentino)
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