European Comunity
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The Gesture - A Visual Library in Progress

an exhibition curated by Sergio Risaliti, Marina Fokidis and Daphne Vitali

The exhibition presents a wide range of video, performance, photography and installations by international artists working from the 1960s to the present day. The three curators explored the theme of the gesture in the visual arts by investigating its different facets: the gesture of love, impossibility, transcendence or resistance. Combined in a non-linear way, the different "documents" are presented in the form of a visual library, providing a site of exchange and investigation; a counterpoint to the conventional codes of visual art history.

The exhibition presents the work of young artists including Pipilotti Rist, Piotr Uklanski, Francis Alÿs, Jeremy Deller, Douglas Gordon, Sislej Xhafa, Uri Tzaig, Anri Sala, Lara Favaretto, the Stalker Group and Paolo Canevari. These works are shown alongside keystones of the exploration of gesture such as 'I Like America and America Likes Me' by Joseph Beuys, 'Leap into the Void' by Yves Klein, 'The Lovers (Walk on the great Wall of China)' by Marina Abramovic and Ulay, 'Shoot' by Chris Burden, 'Stamping in the Studio' by Bruce Nauman, and others by Vito Acconci, Richard Serra, Sophie Calle, Giuseppe Chiari and Lygia Pape.  

The Gesture. A Visual Library in Progress  provokes a physical and mental displacement in which the viewer can find a paradigm of gesture that crosses geographical and cultural borders.  A space made up of enigmatic intersections concerning the state of memory and global culture. 

The exhibition is part of the project

The Gesture in the cultural heritage of Europe

a project by: Maria Gloria Conti Bicocchi, Maurizia Settembri, Paolo Atzori, Marina Fokidis, Andrés Morte Teres, Barbara Novakovic Kolenc, Sergio Risaliti, James Tyson

project leader: Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee

executive coordination: Maurizia Settembri, Silvia Palmia
visual arts coordination: Marina Bistolfi
collaborators: Simona De Luca, Marco De Luca
advisors: Adam Kendon, Giovanni Manetti, Carla Cristilli, Arturo Martone and Maria Graziano

 
The natural gesture and its transposition in art:
in theatre, dance, cinema, video, architecture and visual arts,
overcoming the limits of the physical.

The gesture as a shouting force, a vital necessity, that can be interpreted without the need for translation. The gesture that is born in mankind and with mankind, a common expression in every latitude of the earth. Gestures that are born before the concept of culture itself, appropriated by culture, stripped of their utilitarian purpose to render them exemplary. Gestures removed from their function, that become pure, empty aesthetic expressions testifying to the relationship between nature and culture. Like the word that develops from elementary sounds to become the expression of thought, the gesture from sheer necessity becomes a pure aesthetic expression. 
(Maria Gloria Conti Bicocchi)

The project aims to define intercultural methods of researching a European identity, by studying and representing primary forms of communication. It investigates expressions of non-verbal language that reflect the multiple picture of contemporary Europe. Methods of drawing together and sharing the cultures existing in different countries are developed from this research, . 

In a constantly changing society, such questions- about identity aboveall, about forms of communication, about lexicon and about comparison or integration of lexicons- are those on which artistic expression hinges. The project deals with the theme of gesture through the specifics of different cultural and artistic approaches.  A particular focus  is placed on young artists, invited to respond to the project theme through the creation of new productions.

www.gestureineurope.net

 

 

The Gesture - A Visual Library in Progress

una mostra a cura di Sergio Risaliti, Marina Fokidis and Daphne Vitali

La mostra presenta un'ampia scelta di opere video, performance, fotografie e installazioni di autori internazionali attivi dagli anni '60 ad oggi. I tre curatori hanno esplorato il tema del Gesto nelle arti visive seguendo diverse declinazioni del soggetto come gesto d'amore, di trascendenza, di resistenza e di impossibilità. Combinati in modo non lineare, i diversi documenti vengono presentati in forma di biblioteca visuale che fornisce un luogo di scambio, di piacere e di indagine; un contrappunto ai codici convenzionali della storia dell'arte visiva. 

Le opere di giovani artisti come Pipilotti Rist, Piotr Uklanski, Francis Alÿs, Jeremy Deller, Douglas Gordon, Sislej Xhafa, Uri Tzaig, Anri Sala, Lara Favaretto, Stalker, Paolo Canevari, vengono presentate accanto a pietre miliari della ricerca espressiva sul gesto come 'I like America and America Likes Me' di Joseph Beuys, 'Leap into the Void' di Yves Klein, 'The Lovers (Walk on the Great Wall of China)' di Marina Abramovic e Ulay, 'Shoot' di Chris Burden, 'Stamping in the Studio' di Bruce Nauman, e altre di Vito Acconci, Richard Serra, Sophie Calle, Giuseppe Chiari e Lygia Pape.

The Gesture. A Visual Library in Progress  è un'esposizione che cerca di provocare una dislocazione fisica e mentale in cui il pubblico possa trovare un paradigma del gesto che attraversa i confini geografici e culturali. Uno spazio fatto di incroci enigmatici riferiti alla condizione sociale della memoria e della cultura globale.

La mostra è parte del progetto

The Gesture in the cultural heritage of Europe

progetto a cura di: Maria Gloria Conti Bicocchi, Maurizia Settembri, Paolo Atzori, Marina Fokidis, Andrés Morte Terés, Barbara Novakovic Kolenc, Sergio Risaliti, James Tyson

project leader: Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee

coordinamento esecutivo: Maurizia Settembri, Silvia Palmia
coordinamento per le Arti Visive: Marina Bistolfi
collaboratori: Simona De Luca, Marco De Luca
consulenti: Adam Kendon, Giovanni Manetti, Carla Cristilli, Arturo Martone, Maria Graziano


Il gesto naturale e la sua trasposizione nell'arte:
teatro, danza, cinema, video, architettura, arti visive,
verso il superamento dei confini della fisicità.
 
Il gesto come forza urlante, necessità vitale, interpretabile senza necessità di traduzione, gesto che nasce nell'uomo e con l'uomo, espressione comune a ogni latitudine della terra. Gesti che nascono prima del concetto stesso di cultura, ma dei quali la cultura si appropria estrapolandoli spesso dal loro fine utilitaristico per renderli esemplari. Gestualità che, tolte dalla loro funzione, divengono vuote, pure espressioni estetiche, ma comunque protagoniste di un nuovo ambito che testimonia la relazione tra natura e cultura. Così come la parola da suono elementare si sviluppa fino a espressione raffinata del pensiero, allo stesso modo il gesto da pura necessità arriva a essere pura espressione estetica. (Maria Gloria Conti Bicocchi)
 
Il progetto nasce dalla volontà di definire possibili modelli interculturali per ricercare una comune Identità Europea mediante lo studio e la rappresentazione di forme primarie della comunicazione; si propone di indagare le diverse espressioni di paralinguaggio non verbale che rispecchiano il variegato quadro dell'Europa contemporanea, da cui sviluppare modalità di aggregazione e condivisione delle culture locali presenti nei diversi paesi.

In una società in costante mutamento, queste domande - di identità innanzitutto, di forme di comunicazione, di linguaggio, e poi di confronto e integrazione con linguaggi "altri" - toccano i cardini del fare artistico: il progetto intende quindi affrontare il tema del gesto attraverso le specificità dei diversi approcci culturali e artistici, per una lettura multidisciplinare e interdisciplinare. Un'attenzione particolare è rivolta alle giovani generazioni di artisti, chiamate a partecipare e a proporre possibili risposte attraverso la creazione di nuove produzioni.

www.gestureineurope.net